I bambini imparano le lingue senza farsi domande su strutture e regole; apprendere una lingua da adulti, invece, è completamente diverso: abbiamo bisogno di un metodo preciso. Utilizziamo non solo le nostre capacità, ma anche le nostre conoscenze: altre lingue, informazioni che abbiamo imparato a scuola o al lavoro, esperienze personali.
In sostanza, I bambini imparano a parlare più lingue con molta facilità, ma più diventiamo grandi e più questo processo diventa difficile. Questo perché il cervello usa diverse strategie per immagazzinare le lingue, e queste strategie cambiano con l’età (l’argomento ti interessa? Approfondisci qui con questo articolo in inglese). Ma tu sei una testa dura1 e la difficoltà non ti spaventa: vuoi a tutti i costi studiare non una.. ma ben DUE lingue insieme (o anche di più!). Come puoi farlo senza confonderti?
1testa dura: persona testarda, determinata.
Non esiste una risposta certa: siamo tutti diversi e quello che funziona per qualcuno può non funzionare per altri. Vogliamo, però, provare a darti una mano2 – ecco i nostri suggerimenti:
2dare una mano: aiutare.
Scegli lingue diverse fra loro
Se studi due lingue contemporaneamente potrebbe essere una buona strategia sceglierne due completamente diverse. Per esempio, mentre è molto facile confondere italiano e spagnolo, sarà molto più difficile confondere una parola italiana con una cinese!
Lingue simili possono essere d’aiuto!
Al contrario, scegliere una lingua simile a una che già parli può aiutarti tantissimo: probabilmente alcune strutture saranno simili, e potrai “indovinare” il significato di alcune parole grazie a quelle che già conosci nell’altra lingua.
Il metodo 80/20
Per esempio: vuoi imparare l’inglese e l’italiano? Con questo metodo dedicherai l’80% del tempo allo studio sistematico dell’inglese: approfondirai la grammatica, imparerai nuove parole, frequenterai un corso di conversazione… Per il restante 20% del tempo, invece, apprenderai l’italiano in maniera più spontanea, e cioè ascolterai musica o guarderai film e video in lingua originale. Il mese successivo farai l’opposto: dedicherai l’80% del tempo allo spagnolo e il 20% all’inglese.
E arriviamo all’ultimo consiglio, che è anche il più importante:
Accetta che la perfezione non esiste:
Ok, può capitare che tu ti confonda o che tu sia più bravə in una lingua e meno in un’altra. E allora? Commettiamo errori anche nella nostra lingua madre, ma questo non ci impedisce di comunicare. Insomma, scialla3!
3scialla: nel linguaggio giovanile significa “non preoccuparti!”
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Fonti: