Fumettisti italiani: Andrea Pazienza

Oggi ti raccontiamo la storia di uno dei più talentuosi fumettisti italiani, di un vero artista: Andrea Pazienza. Scomparso prematuramente a 32 anni, viene ricordato da tutti per i suoi personaggi scomodi, simbolo di una generazione tormentata e del cambiamento della società italiana tra gli anni Settanta e Ottanta.

«Il mio primo disegnino riconoscibile l’ho fatto a 18 mesi […] Era un orso. Questo testimonia quanto era forte in me il bisogno di disegnare».

Immagine da thevision.com

Nato nel 1953, “Paz” è cresciuto a San Severo (in Puglia), ma la sua carriera artistica è iniziata a Pescara ed è continuata a Bologna. Qui è iscritto al DAMS (il corso di laurea in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo) ma non si è mai laureato. Gli ambienti universitari bolognesi, però, frequentati da moltissimi fuorisede1 di tutta Italia, sono stati il mondo da cui ha preso la maggior parte dell’ispirazione artistica

1fuorisede: studente universitario che vive e studia lontano da casa.

Il suo primo lavoro pubblicato è stata la serie Le straordinarie avventure di Pentothal, un fumetto di grandissimo successo. L’opera racconta le lotte politiche e generazionali vissute a Bologna dal protagonista, Pentothal. Nonostante fosse ancora molto giovane, Paz era già un autore maturo e ha dimostrato di avere una grande tecnica. Era un genio anche nel raccontare storie di droga e allo stesso tempo a unire ironia e cinismo. 

Immagine da slumberland.it

Nel 1981, invece, è nato il personaggio di Zanardi, detto Zanna (nel fumetto Giallo scolastico). È un giovane studente alto e magro, dal naso aquilino, freddi occhi azzurri e capelli biondi; è estremamente cinico e senza scrupoli e fa uso di ogni tipo di droga.

Immagine da fumettologica.it

La sua popolarità è ormai esplosa: Andrea disegna, dipinge, insegna, lavora per la pubblicità, per il cinema, per il teatro. Non si è mai fermato, anche a causa dell’eroina, e ha alternato periodi di dipendenza a periodi di disintossicazione.

A Montepulciano, in Toscana, è nato il suo ultimo romanzo grafico Pompeo, che è considerato da molti il suo testamento artistico. Pompeo è l’alter-ego di Pazienza e la sua storia è quella dell’artista e della sua dipendenza. A tratti la vera protagonista del racconto sembra essere proprio l’eroina, simbolo del disagio di un’intera generazione. L’opera è piena anche di neologismi e omaggi culturali.

Immagine da andreapazienza.it

Con le sue opere e i suoi personaggi Pazienza ha rappresentato il disagio giovanile della sua generazione, e continua ancora oggi a influenzare l’immaginario collettivo.

Se vuoi saperne di più visita il sito di Andrea Pazienza!

Vuoi scoprire di più sui personaggi italiani?


Fonti:

andreapazienza.it

foggiareporter.it

Pentothal

Zanardi

Pompeo

Andrea Pazienza

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